SLC
CGIL in collaborazione con l’ Associazione Bruno Trentin sta
promuovendo una ricerca rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori
precari del settore radiotelevisivo.
L’iniziativa segue il
percorso già sperimentato nel settore dell’editoria con la ricerca
“L’editoria invisibile” e si propone di approfondire la
conoscenza delle condizioni di migliaia di lavoratrici e di lavoratori che, pur
contribuendo alla creazione e diffusione dei programmi che noi tutti
vediamo e ascoltiamo ogni giorno, vivono l’esperienza della
precarietà e della incertezza del proprio futuro.
Per ottenere un risultato
in linea con la diffusione del fenomeno sarà fondamentale l’attività
delle RSU e delle strutture territoriali nelle grandi e nelle piccole
aziende.
SLC-CGIL ha scelto non
solo di acquisire i dati on-line ma anche mediante la diffusione e la
compilazione del questionario cartaceo, questo per due motivi:
1) per raggiungere anche
coloro che in tale ambito lavorativo non hanno a disposizione un PC;
2) per costruire un
rapporto diretto tra le Rsu e strutture territoriali con i lavoratori
precari che sono presenti nelle diverse realtà aziendali o
territoriali.
Compito della CGIL, non è
solo quello di verificare l’ampiezza del fenomeno ma anche quello
di impegnare le parti in politiche contrattuali inclusive.
In questo senso, il
contatto diretto e l’integrazione dei lavoratori con diverse
condizioni contrattuali presenti, anche nelle grandi aziende, sono
determinanti per superare la precarietà come fenomeno di
marginalità sociale.
I
lavoratori interessati al questionario sono tutti coloro che non
hanno un contratto a tempo indeterminato, in qualsiasi azienda
televisiva o radiofonica del paese.
Il questionario,
rigorosamente anonimo, si troverà on-line a partire dai primi giorni
di ottobre sul sito:
Il
volantino, anche grazie al QR code
consentirà,
a chi è in possesso di uno smartphone o di un tablet, di compilarlo
con facilità.
I
risultati dell’indagine saranno resi pubblici nella primavera del
2014.
Nessun commento:
Posta un commento